La poesia entra al museo: Luigi Lo Cascio legge Gabriele Tinti
Attori che attraversano le sale di un museo soffermandosi accanto ai capolavori dell’arte antica, e levano alte le loro voci per declamare versi che riecheggiano miti, storie e personaggi dal passato. Questo lo spettacolo che il poeta Gabriele Tinti porta in giro in Italia e nel mondo: lunghissima la lista dei musei che hanno ospitato le letture e tanti gli attori che hanno prestato la loro voce.
Basterebbe citare il Metropolitan di New York, il Paul Getty Museum o il British Museum, così come i musei di casa nostra, il MANN, i Musei Capitolini, Palazzo Massimo e Palazzo Altemps del Museo Nazionale Romano. Tra gli attori coinvolti: Franco Nero, Robert Davi, Vincent Piazza e Burt Young, Joe Mantegna, Anatol Yusef, Alessandro Haber e Luigi Lo Cascio.
Poesie dedicate all’antico che richiamano immagini, suoni ed emozioni di un mondo che ci appartiene benché lontano. E il titolo della raccolta poetica “Rovine” ci ricorda la finitezza dell’opera d’arte e la sua caducità, un’arte che è insieme umana e divina, creata dagli uomini per resistere nel tempo e spesso ammantata di divino nel suo richiamare la mitologia, l’universo delle divinità che tanto in comune avevano con l’umanità terrena nel mondo antico.
Quelle di Gabriele Tinti sono poesie ecfrastiche, di “un linguaggio che tenta di uguagliare l’opera originale dello scalpello”. (Treccani)
Abbiamo partecipato ad uno dei reading in programma nella capitale, e insieme a Luigi Lo Cascio e Gabriele Tinti abbiamo passeggiato tra le sale e i corridoi di Palazzo Altemps – Museo Nazionale Romano alla scoperta della contaminazione che può nascere tra versi e marmo. Un’esperienza emozionante, che speriamo si possa replicare in molti altri musei archeologici della penisola.
Le parole del linguaggio poetico e la gestualità del linguaggio teatrale servono a tenere vivi i sensi, a connettere la vista all’udito, a farsi trasportare e a vivere il museo in modo diverso, più partecipato. Non solo ammirazione per le opere d’arte, ma anche riflessione e raccoglimento, che aiutano a fuggire temporaneamente dallo stress della vita quotidiana.
Ed ecco quindi che il Pothos conservato a Palazzo Altemps, personificazione del desiderium amoroso e del rimpianto, del senso di nostalgia diventa ombra e respiro nei versi di Tinti:
Io sono l’ombra
la copia, il rumore
d’un antico respiro
lo spettro dei singhiozzi
l’imitazione del destino.
Io sono il burattino
di tutti i rimpianti
lo sguardo scolpito
l’incendio dei morti.
Io sono il campo arato
la preda crudele dell’erba
alta, della terra nera.
Il viaggio continua con Gabriele che racconta la storia delle opere, le origini e il passaggio di mano in mano tra i collezionisti, mentre Luigi Lo Cascio diventa un tutt’uno con busti e statue, prestando la sua voce a Polifemo, ad Apollo, a Ulisse.
Al Galata Suicida è dedicato il canto del coraggioso combattente che preferisce darsi la morte alla prigionia:
Siamo stanchi di trascinarci
in questa notte senza scampo!
Coraggio! Lasciateci crepare!
Ce n’è abbastanza da dissanguare
il vostro campo, queste terre
consacrate alla sporcizia
queste viscere e le guerre
fradice, d’autunni rovinati.
Più a fondo andremo! Più a fondo
seppelliremo i nostri sogni
con i vostri! Li racconteremo
alla luce della luna. In quel cimitero
laggiù faremo festa, ancora per un po’
potrò cantare quella triste canzone.
Non vogliamo svelarvi altro perché ci auguriamo che possiate partecipare presto ad uno degli spettacoli in programma o leggere il libro che sarà edito nel 2018 da Skira con tutti i testi finora scritti e con i contributi di Kenneth Lepatin (Getty), Sean Hemingway (Metropolitan Museum) e del poeta Charles Simic, più volte in corsa per il Nobel. Il volume sarà impreziosito dalle foto del maestro Mimmo Jodice.
Alla fine della passeggiata a Palazzo Altemps a noi è rimasta la sensazione di un bel progetto che rende il museo un luogo vivo.
Che cos’è il museo d’altra parte se non lo spazio dove far convergere forme diverse d’arte, contaminarle e restituirle ai visitatori/spettatori?
Antonia Falcone
(@antoniafalcone)
Per saperne di più:
Sito web ufficiale di Gabriele Tinti: www.gabrieletinti.com
Intervista al LACMA: http://unframed.lacma.org/2016/03/21/giving-life-hercules-qa-gabriele-tinti-and-joe-mantegna
Video di RAI Cultura:
- http://www.arte.rai.it/articoli/poesia-e-arte-vincent-piazza-legge-ercole-di-gabriele-tinti/33213/default.aspx
- http://www.arte.rai.it/articoli/il-protagonista-è-ercole-joe-mantegna-lacma-e-gabriele-tinti-gli-ingredienti/33315/default.aspx / https://www.youtube.com/watch?v=3PgmhdQk-FE
- http://www.letteratura.rai.it/articoli/the-boxer/31025/default.aspx
- http://www.letteratura.rai.it/articoli/la-poesia-di-gabriele-tinti-al-museo-archeologico-di-napoli-legge-alessandro-haber/36641/default.aspx
Testi, video e audio sul sito del J. Paul Getty:
- http://blogs.getty.edu/iris/poem-for-a-victorious-athlete/
- http://blogs.getty.edu/iris/poem-for-a-boxer-at-rest/
- https://soundcloud.com/the-getty/poem-victorious-athlete
- http://blogs.getty.edu/iris/songs-of-stone/