Storia di un’archeomamma (dal blog di Archeologia Italiana)

Questo articolo è frutto della mia esperienza personale di archeologa da cantiere che ha deciso di avere un figlio.

L’Archeologia e la Maternità sembrano due entità difficilmente associabili: come conciliare, durante la gravidanza, l’attività lavorativa su un cantiere – che implica vari rischi connessi alle oggettive condizioni del luogo di lavoro – con le raccomandazioni che tipicamente ogni ginecologo ribadisce ad una gestante – ad esempio: “evita il contatto con la terra”, “non stare troppo esposta al sole”, “non sottoporti a stress e sforzi”? E, dopo la nascita del bambino, come seguire le attività di scavo col ritmo delle poppate ogni tre ore? ….continua

…potrebbe piovere! (da officinarcheologia)

Alcuni di noi ci sono cascati, nell’illusione di trovare un lavoro e l’indipendenza dopo la laurea e soprattutto di andare a mettere in pratica il frutto di tanto studio. Chi invia il proprio curriculum alle varie cooperative archeologiche di Roma si sente inizialmente fortunato e ottimista, poi preoccupato ma speranzoso ed infine preso in giro e sfiduciato…. continua

La sorveglianza archeologica (da diarioarcheologia.blogspot.it)

Nei cantieri di movimento terra per la costruzione di opere sia pubbliche sia private, nel Lazio ed in altre regioni di Italia per legge è richiesta dalle Soprintendenze, la presenza di archeologi. La Sorveglianza Archeologica è volta a prevenire danni su resti archeologici e a garantire una corretta gestione di possibili rinvenimenti.
Qui si dirà ciò che ad un ragazzo appena entrato nel settore non viene mai detto e si parlerà per i colleghi che lavorano o lavoreranno come liberi professionisti. Ogni dato consta di essere stato scritto nel 2012…. continua

Prospettive professionali in archeologia (dal blog di Archeologia Italiana)

Con questo articolo spero di essere di aiuto a coloro che attualmente studiano Archeologia o pensano di intraprendere questo tipo di studi e che si pongono interrogativi sul proprio futuro professionale.

Sono indicazioni puramente generali, frutto dell’esperienza personale mia e di altri colleghi con cui ho avuto la possibilità di confrontarmi….continua

L’archeologia nel web 2.0. Se non sei in rete sei fuori! (dal blog di Archeologia Italiana)

Uno slogan come questo potrebbe forse smuovere lo stato in cui versa l’archeologia italiana sul web. Parlo non tanto dei siti web di istituzioni, associazioni, argomenti, archeologici, quanto piuttosto della parte attiva della rete, quella che viene comunemente chiamata web 2.0, nella quale ci troviamo immersi in questo stesso momento, e che è il mondo dei blog, di wikipedia, di youtube e dei social network, ovvero è il mondo della comunicazione di tutti per tutti, dove tutti sono autori e tutti sono lettori, dove la parola d’ordine è condivisione: condivisione di contenuti, di idee, di informazioni. Un mondo virtuale che amplia a dismisura le possibilità di comunicazione tra le persone….continua