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2 commenti
  1. marina lo blundo
    marina lo blundo dice:

    Vedendo le tue storie aspettavo da tempo questo post.
    La mia regola è: massimo risultato col minimo sforzo (che poi è la mia filosofia di vita in qualunque ambito): perciò alterno la triste mozzarella scubba (= scondita) con pomodorini o bresaola a cose cucinate, tipo frittata o farinata (che però mangio in 3 o 4 giorni, così sono coperta e vale la pena dell’investimento in termini di tempo ed energie per la preparazione). Vorrei solo aggiungere che l’archeoschiscetta non è solo appannaggio dei professionisti archeologi, ma anche di chi, a dispetto della scrivania, deve comunque pranzare (e non è detto che abbia un bar/forno/tavola calda) a portata di mano. Perché il momento del pranzo è democratico. Così come lo sbrano che mi prende ogni sacrosanto giorno dalle 12.30 in avanti (che tanto poi tra una balla e l’altra mangio alle 14).
    Mente chi pensa di poter saltare il pranzo.

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