#PassaTempo al Macro: connessioni tra archeologia e arte contemporanea
L’archeologia è una questione di tempo, tempo che scorre, tempo che si accumula, tempo meteorologico, tempo da salvaguardare.
Strati che si accumulano nel tempo e che poi molto tempo dopo la loro deposizione noi scaviamo e riconosciamo, facendo entrare nella storia quei fazzoletti di terra, uno sull’altro, trasformando numeri di US in fatti accaduti, in storie vissute.
L’arte si è spesso interrogata sul senso del tempo, della caducità delle azioni umani, sulla temporalità del pensiero. Se diciamo tempo nell’arte una delle prime immagini che visualizziamo sono gli orologi liquefatti di Dalì, il tempo che si accartoccia e si scioglie, perdendo secondi, ore, minuti.
Al Macro, Museo di Arte Contemporanea di Roma è in corso una mostra dedicata proprio al tempo: “Dall’oggi al domani. 24 ore nell’arte contemporanea”. Curata da Antonella Sbrilli e Maria Grazia Tolomeo, la mostra è stata inaugurata il 29 aprile e presenta “una scelta di opere – in gran parte italiane, con alcune significative presenze straniere – che hanno fatto del giorno, dell’oggi, del tempo quotidiano il soggetto di riflessioni e azioni” (A. Sbrilli).
Dopo questa doverosa premessa, andiamo a rispondere alla domanda che leggiamo nei vostri occhi mentre scorrete questo post.
Cosa c’entra l’archeologia con l’arte contemporanea?
L’attualizzazione dell’archeologia e la ricerca di connessioni tra antico e presente è uno degli aspetti sui quali dovrebbe, in futuro, concentrarsi sempre più l’attenzione di chi si occupa di valorizzazione dell’antichità.
Un tentativo in questo senso verrà messo in scena il 3 luglio al Macro, grazie all’iniziativa di Michela Santoro, storica dell’arte e blogger per Nati sotto Mercurio e Antonella Sbrilli, curatrice e docente di Arte Contemporanea presso La Sapienza.
Michela ha pensato bene di coinvolgere un gruppo di blogger e archeologhe per offrire un percorso di visita diverso alla mostra
Dall’oggi al domani, una messa in scena delle opere attraverso il racconto di storici dell’arte, archeologi, attori, artisti. E tutto questo in occasione della domenica al museo, per rendere più ampia possibile la platea dei partecipanti alle performance.
Il filo sottile che lega archeologia e tempo sarà quindi “inscenato” da me per Professione Archeologo, da Astrid D’Eredità per Archeopop e da Paola Romi: cercheremo delle connessioni tra stratigrafia, memoria, reperti e tempo, coinvolgendo i visitatori in un percorso ”aumentato” e mediato dall’affabulazione, in un dialogo creativo con le opere esposte.
Scopriremo insieme cosa lega il Tempus/Templum cum Patella di Luca Maria Patella con suoni e ricordi di un’archeologa; quali interazioni veicola il Libro d’Ore di Giuseppe Caccavale con il visitatore e quali tracce di sé lascia, come in una successione di moderni oggetti/futuri reperti archeologici; come il tempo immobilizzato nei timbri dell’opera “Dal 24 febbraio al 4 marzo 2015” di Federico Pietrella non si altro che una sovrapposizione di strati formati nel tempo, azioni fissate su tela come US accumulate nei secoli.
Vi aspettiamo il 3 luglio a partire dalle 17:30 al Macro per “giocare” insieme a fare arte ContemporaneAntica!
Nel frattempo fino a domani è in corso un Social Challenge su Twitter e Instagram: qui trovate tutte le info.
L’hashtag da utilizzare è #passatempo e in regalo per i vincitori le magliette con l’orAlogio disegnato da Alessandra Casinelli.
Di seguito la lista delle performance in programma:
Tempi D/istanti: Astrid D’Eredità
Il tempo nel museo: Nicolette Mandarano
“Fermati! Sei bello”. Congelare l’istante: Michela Santoro
“Dramma di Mezzanotte” di Achille Campanile: Compagnia Teatrale Falpalà (ore 17,40; ore 18,20)
Il gioco dei giorni: Antonella Sbrilli
Stratigrafia di segni: Antonia Falcone
Tracce del Tempo: Paola Romi
Le Opere e i Giorni: dalle ore 18:45 l’artista Giuseppe Caccavale incontra il pubblico accanto alla sua opera Libro d’Ore, con il reportage fotografico di Giorgio Coen Cagli e la partecipazione di Camilla Miglio.
Pure tu: Giovanna Mori e “Personcine” da Carrozzerie.not
Qui l’evento Facebook
Qui i link sul sito del Macro e su Dicono di Oggi:
Il Macro fa parte del circuito dei Musei in Comune, che potete trovare su Facebook, Twitter e Instagram
Antonia Falcone
(@antoniafalcone)
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