Archeologia e cinema: 5 film imperdibili
Eccoci arrivati al termine delle vacanze per (quasi) tutti: chi riprende con lo studio matto e disperatissimo in previsione della prossima sessione di esami, chi torna a guardare la ruspa in cantiere, chi si rinchiude in laboratorio con gli amati cocci, chi si ritrova davanti al pc a scansionare ed elaborare piante, chi riprende gli scavi didattici in giro per l’Italia e il mondo. Tra qualche giorno è settembre, il mese per fare programmi e pianificare le attività dell’autunno incipiente.
Ci aspettano mesi in cui fa buio presto, in cui il tepore del sole al tramonto lascia spazio al fresco delle serate ottobrine. I mesi in cui i nostri migliori amici diventano, nell’ordine:
- Divano
- Tisana
- Pc/TV
E noi vogliamo darvi una mano a non pensare solo al lavoro (lo sappiamo che per degli stakanovisti come gli archeologi è difficile, ma ci proviamo).
Cosa c’è di meglio che accoccolarsi sotto la copertina di pile con il nostro pet preferito e guardarsi un film? Magari a tema archeologico?
Abbiamo pensato così di elencare i 5 film imperdibili per un archeologo (secondo noi eh) e nei commenti al post aspettiamo i vostri suggerimenti 😉
Indiana Jones – La trilogia
E qui si apre il dibattito: Indiana sì, Indiana no?
Comunque la pensiate, i primi tre film di Indiana Jones sono ormai dei cult del cinema. Alzi la mano chi ha deciso di fare l’archeologo dopo aver seguito le gesta del Prof. Jones!
Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta. Indiana Jones e il tempio maledetto. Indiana Jones e l’ultima crociata.
I film nati dal genio di George Lucas e Steven Spielberg hanno tramandato a generazioni di archeologi perle del tipo “È il destino dell’archeologo quello di vedere frustrati anni e anni di lavoro e ricerche” oppure “L’archeologia si dedica alla ricerca dei fatti. Non della verità. Se vi interessa la verità, l’aula di filosofia del professor Tyre è in fondo al corridoio” o ancora “Noi non seguiamo mappe di tesori nascosti e la x non indica, mai, il punto dove scavare”.
Ora, è vero che noi in cantiere non ci presentiamo con la frusta e la pistola e tanto meno andiamo alla ricerca di tesori scomparsi, però l’emozione di rivedersi la trilogia recitando a memoria le battute sentendosi al contempo veri archeologi, è impagabile!
Smetto quando voglio
Dagli inseguimenti di Indy tra le foreste pluviali a caccia di nazisti e Santo Graal fino a “E’ una lapide commemorativa di Teodosio il Grande, non puoi andarci di martello pneumatico”.
Signore e Signori, ecco a voi Arturo Frantini: la rappresentazione più veritiera, accurata e caustica di un archeologo. Il regista Sidney Sibilia e l’attore Paolo Calabresi costruiscono un personaggio da manuale: archeologo che guarda la ruspa in mezzo al traffico, con anni di precariato alle spalle, una formazione di tutto rispetto e senza i soldi per comprarsi il pranzo. Sarà lui ad entrare nella banda come autista del pulmino dell’Università e a fornire le armi (e che armi! No spoiler) all’organizzazione criminale dei ricercatori.
Menzione d’onore per il tatuaggio dell’acroterio di Murlo. Solo i veri archeologi rideranno a crepapelle durante questa scena!
Se avete perso Smetto quando voglio al cinema potete recuperarlo sulla piattaforma di Chili a questo link.
I Croods
Non di soli film sono fatte le serate sul divano. Anche di cartoni animati. Al terzo posto della nostra classifica strizziamo un occhio agli amici preistorici e vi proponiamo questo gioiellino dell’animazione Dreamworks, uscito nel 2013.
Una buffa famiglia dell’età della pietra alle prese con i problemi di tutti i giorni ai quali si aggiungono cose straordinarie come la scoperta del fuoco (“Ha il sole in mano! – No, è fuoco!”) o l’invenzione delle scarpe. Le mamme e i papà archeologi avranno di che divertirsi nel raccontare la preistoria ai propri pargoli, spiegando magari anche la lavorazione della selce tra una scena e l’altra del film!
Il gladiatore
In questa lista non poteva certo mancare la classica “americanata”: Hollywood si è sbizzarrita nel corso dei decenni a tirare fuori film che richiamassero le antiche civiltà, dagli egizi ai romani. Anzi, soprattutto i romani hanno da sempre esercitato un fascino particolare oltre oceano. Il kolossal di Ridley Scott ancora oggi attira frotte di turisti americani al Colosseo, curiosi di vedere de visu il luogo dove si svolgono le gesta gladiatorie di Massimo Decimo Meridio.
“Al mio segnale: scatenate l’inferno!” è diventata oggetto di meme, battute, vignette.
Questo è un film da archeologi per un semplice, banale motivo: mette alla prova la nostra capacità nel gioco “trova l’errore”. Il vero archeologo infatti guarderà Il Gladiatore con l’occhio critico e filologico dello storico navigato ed elencherà minuziosamente su un quadernetto tutto ciò che non torna, mettendo a confronto fonti antiche, bibliografia specialistica e genealogie imperiali.
Insomma, va visto facendo gli snob.
Ben-Hur
Già solo gli occhi di ghiaccio di Charlton Heston meriterebbero la visione di questo classico del cinema, datato 1959. Se aggiungiamo la spettacolare corsa delle quadrighe, gli 11 Oscar ricevuti e l’inserimento nella classifica dei cento migliori film del cinema statunitense Ben Hur entra a buon diritto nella nostra lista.
Una curiosità: il Circo dove si svolge la corsa fu interamente ricostruito fuori Roma, in una distesa sabbiosa con lo sfondo della città moderna che poi venne modificato con l’inserimento di un paesaggio che richiamava una città antica.
Ben-Hur si inserisce inoltre in un filone denominato Peplum, in voga soprattutto tra gli anni Cinquanta e Sessanta: si trattava cioè di film storici in costume ambientati in epoca greco-romana con vicende piene di colpi di scena. La parola d’ordine era esagerazione: dai costumi, ai dialoghi, alle ambientazioni, non era certo la ricostruzione filologica a farla da padrona, ma piuttosto un gusto kitsch con obiettivo il divertimento degli spettatori. Tra i Peplum più noti possiamo citare Cleopatra, I Dieci Comandamenti, Quo Vadis.
Ora tocca a voi: quali sono i vostri film da archeologi assolutamente imperdibili?
Fatecelo sapere nei commenti.
* In collaborazione con CHILI, il meglio del cinema e delle serie TV
Antonia Falcone
(@antoniafalcone)