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Professionisti dei Beni Culturali: quanti siamo? E come siamo messi? (#2)

La scorsa settimana vi abbiamo presentato il progetto Discovering the archaeologists of Europe, a cura della Confederazione Italiana Archeologi, questionario che si propone di indagare le condizioni lavorative degli archeologi italiani ed è parte di un progetto Europeo di analisi del settore.

 

 

Oggi invece vi parliamo dell’Autocensimento dei collaboratori esterni Mibact e istituzioni di enti locali promosso dall’Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli.

 

 

Obiettivo del censimento è quello di “analizzare lo stato del precariato dei professionisti dei beni culturali in Italia”, dimostrando la presenza di professionalità altamente qualificate che lavorano come collaboratori esterni del Ministero e delle istituzioni degli enti locali. I precari dei beni culturali si occupano soprattutto di ricerca, tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale. Si tratta di professionisti che lavorano per il settore pubblico con contratti perlopiù precari, mettendo in campo un bagaglio di competenze di altissimo profilo, acquisito in anni di formazione ed esperienza, ma che spesso sono privi di tutele e garanzie.

 

 

L’autocensimento nasce per iniziativa di “un gruppo di storici dell’arte, archeologi, archivisti, bibliotecari e informatici che collaborano attivamente con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo”, che attraverso questo progetto vogliono porre l’accento sulla necessità di tutelare e valorizzare le professionalità che operano nel settore dei beni culturali.

 

 

I problemi della formazione, della qualificazione professionale e del lavoro sono da sempre al centro delle attività dell’Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, approfonditi nel tempo  attraverso ricerche, convegni e pubblicazioni.

 

 

Al termine della raccolta dati, i risultati saranno analizzati e resi pubblici.

 

 

Per partecipare all’autocensimento basta compilare la scheda a questo link.

 

Per domande e chiarimenti è possibile contattare l’Associazione tramite mail precari.mibact@gmail.com

 

 

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