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Porte aperte agli scavi archeologici di Aquinum-Terme pubbliche (27 luglio 2013)

Oggi ospitiamo la presentazione di Open Day Aquinum, giornata di apertura straordinaria del sito che si terrà domani 27 luglio.

Ringraziamo Valentina Petrucci, autrice di questo guest post su Professione Archeologo.

 

Buona lettura e, se vi trovate dalle parti di Aquinum, approfittate dell’Open Day!

 

 

 

L’Università del Salento, nell’ambito del suo progetto Ager Aquinas, il quale vede il suo inizio alla fine degli anni ’90, promuove da alcuni anni una giornata di apertura straordinaria del sito archeologico delle Terme Centrali di Aquinum.
Questo progetto di Open Day annuale, si realizza in vista della conclusione di ogni campagna di scavo, con il sostegno del Comune di Castrocielo e della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio. In questa occasione vengono coinvolte anche realtà quali gruppi archeologici, che hanno partecipato attivamente anche alle attività sul campo, pro-loco, reti televisive locali e regionali.

 

Le campagne di scavo iniziate nel 2009 hanno portato all’individuazione di un complesso termale dalla planimetria piuttosto articolata e vasta: basti pensare che ad oggi, pur non avendo ancora messo in luce tutti i limiti dell’edificio, si può ipotizzare che esso coprisse un’area di oltre 4500 mq.
Ciò che ci si prefigge nei prossimi anni è consolidare e restaurare quanto già emerso, in direzione di una valorizzazione del patrimonio territoriale, archeologico e storico, nonché dell’incentivazione della vocazione turistica dell’area; ciò anche e soprattutto attraverso sinergie con gli enti territoriali e la Soprintendenza, rendendo partecipi altresì i cittadini del comune di Castrocielo e di quelli limitrofi. Un altro progetto che si sta portando avanti è quello del recupero e restauro del casale ubicato all’interno del campo di proprietà del Comune proprio a ridosso dell’area di scavo: ci si propone di renderlo fruibile come antiquarium per l’esposizione dei pezzi più significativi rinvenuti durante le varie campagne, restaurati volta per volta nei laboratori dell’Università del Salento.

 

 

Quest’anno saranno a disposizione anche magliette e borse con il logo ideato dall’équipe, nonché delle brochures esplicative con indicazioni inerenti il sito, lo stato della ricerca e i progetti (speriamo realizzabili) per il futuro.
Dalle 10.00 fino circa le 18.00, l’équipe di archeologi e topografi sono a disposizione dei visitatori, specialisti e non, per illustrare il sito in tutte le sue parti, anche attraverso pannelli esplicativi ed esposizione di alcuni reperti all’interno dei vani resi accessibili per l’occasione. Alle ore 18 il consueto discorso del sindaco dott. Filippo Materiale (Comune di Castrocielo) e del prof. Ceraudo, per la presentazione generale dell’équipe e dei risultati raggiunti fino ad oggi, e per i ringraziamenti di rito. Presenti anche degli sponsor che offriranno un rinfresco per tutti i partecipanti all’evento.

 

 

L’ottica che si persegue è quella di una conservazione che integri aspetti culturali ma anche economici, considerando il patrimonio culturale come risorsa speciale e non rinnovabile, e la sua tutela e valorizzazione come volano di produzione economica di portata non trascurabile, che generi risorse dirette ed indotte di una certa entità.
Verrà illustrata la storia dell’antico centro volsco situato nella media valle del Liri ai piedi del Monte Cairo, centro che divenne municipio romano con il nome di Aquinum, fiorente anche perché situato lungo la via Latina. La città romana fu cinta da mura e attraversata dalla via Latina e batté anche una propria moneta, ancora a sottolineare l’importanza che essa assunse tra i centri urbani del Lazio meridionale, fino a che, a partire dall’Alto Medioevo, si assistette ad una contrazione verso est, ossia verso i tre laghi (prosciugati già in antico) e verso il luogo ove sorge l’Aquino moderna.

 

 

Valentina Petrucci-Archeologa

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=c_UxdWJlnvI