#RICA2016: XXVII Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto

#RICA2016: Ritorna la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto

L’archeologia torna al cinema. E no, non è il seguito di un film, ma il ritorno della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, che quest’anno si svolgerà dal 4 all’8 ottobre.

Il programma, anche per questa edizione, è ricchissimo, con oltre 50 film provenienti da diversi paesi del mondo: tantissimi dall’Italia, molti anche dalla Francia, e a seguire Spagna, Malta, Germania, Belgio, Brasile, persino Iran e India, il che dimostra non solo il grande prestigio di cui questa manifestazione gode a livello internazionale, ma anche gli sforzi fatti dall’organizzazione per offrire al pubblico una selezione quanto più varia e interessante.

E di pellicole interessanti, questa XXVII Rassegna ne prevede parecchie. Intorno al tema principale, “Le grandi civiltà: le nostre origini”, il racconto di scoperte, itinerari e ricerche sul passato spazia dalla preistoria all’Egittologia, dagli Etruschi all’Impero Romano, fino ad arrivare ad epoche più recenti, con produzioni su siti di archeologia industriale e della Grande Guerra.

Oltre al premio “Città di Rovereto-Archeologia Viva”, che verrà assegnato come ogni anni in base alle preferenze del pubblico che parteciperà alla manifestazione, per l’edizione 2016 sono previste ben due menzioni speciali, la menzione CinemAMoRe e la menzione speciale Archeoblogger, che ci vedrà coinvolte anche questa volta con Professione Archeologo nel ruolo di giurati, insieme a tanti stimati colleghi.

Come altri archeoblogger hanno sottolineato, il nostro compito quest’anno è ancora più importante perché la nostra menzione riguarda produzioni italiane. Sarà un modo per capire come il documentario italiano parla di archeologia e come, a loro volta, gli archeologi riescono a raccontare il proprio mestiere servendosi di questo mezzo potentissimo di divulgazione.

Lo scorso anno su proprio un film italiano a vedersi assegnato la menzione speciale Archeoblogger, incantando tutti noi con la capacità di rendere quanto mai attuale e vicino un tema come quello della femminilità nell’antica (e specularmente nella moderna) Sicilia. Un film, Tà gynaikeia. Cose di Donne, per la regia di Lorenzo Daniele e con la consulenza scientifica di Alessandra Cilio, che è riuscito ad incarnare perfettamente quello che secondo noi è l’arduo compito del comunicatore di archeologia, e che, non a caso, ha avuto grande successo di pubblico e critica nei mesi successivi alla Rassegna 2015.

Vedremo se le pellicole in gara quest’anno saranno all’altezza, nel frattempo vi invito a dare un’occhiata al programma di questa edizione, il cui ingresso, mi piace sottolinearlo, è gratuito.

E se proprio non potete passare da Rovereto, potete rimanere aggiornati sulle giornate di proiezione e sulle tante “Conversazioni con i protagonisti” che la Rassegna ha in programma, attraverso la sua pagina Facebook e su Twitter, seguendo l’account @RassCinemArcheo e attraverso gli hashtag #RICA2016 e #archeologialcinema.

@domenica_pate

 

 

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