EA: Emergenza d’Archeologia (episodio pilota) ~ di Paola Romi

1.01 – La Sottile Linea Rossa

 

Forse quando vi siete iscritti al corso di Laurea in archeologia non ve l’hanno detto, ma questo è proprio un lavoro di trincea. E non per il banale motivo che pensate.
Ogni singolo giorno che mettete piede in cantiere dovete infatti ricordarvi di tutti i limiti da sfiorare, ma non attraversare. Alcuni sono fisici, altri ideali, altri ancora metaforici e a questi vanno aggiunti quelli messi da qualcuno senza comunicarvelo.
Il primo è il fisicissimo limite dello scavo. Facile non superarlo, vero? E invece, o perché in barba ad ogni norma di sicurezza non ci sono le protezioni, o se hai bisogno di fare una foto decente, o quando devi intervenire per salvare, non la vecchia anfora, ma l’antico muro… è un attimo superarlo, il limite, quindi cadere e, nel migliore dei casi, far fare grasse risate ai simpatici convenuti.
Tra gli altri c’è però un confine più difficile da individuare, quello che permette di raggiungere l’equilibrio dei rapporti e nei rapporti. Perché questo limite ti trapassa la testa e lo stomaco: dal semplice fatto di coglierlo dipende la tua sopravvivenza professionale. È una striscia sottile, quasi una linea, quella entro cui mantenersi per essere in pace con la propria coscienza, non scontentare l’istituzione di cui si fanno le veci, (se esistono) non farsi strapazzare dai “donatori” di lavoro, non infastidire troppo i committenti e conservare la sorridente ironia caparbiamente pretesa da chi fatica tutti i giorni con te. Se riuscite o riuscirete ad individuare questa linea ed a camminarci sopra con non curante disinvoltura forse siete destinati a sopravvivere.
Degli altri limiti, tanti, vi parlerò un’altra volta.

Archeologia – un relitto del passato? (da For winter nights – A bookish blog)

Le riflessioni di un ex archeologo sullo stato dell’archeologia nel Regno Unito, affascinante e seguita in tv, ma frustrante ed ormai in crisi nella pratica che in Italia chiamiamo “archeologia preventiva”.

 

 

Sono un archeologo di mestiere. Ho impiegato anni ad apprendere la mia arte – l’arte di scavarmi la strada, a forza di trowel, zappa e piccone, tra strati di terra resistente e compatta, tenera sabbia o roccia friabile, alla ricerca di indizi dal passato e di brevi occhiate nella storia che potevo toccare con le dita.

 

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Storia di un’archeomamma (dal blog di Archeologia Italiana)

Questo articolo è frutto della mia esperienza personale di archeologa da cantiere che ha deciso di avere un figlio.

L’Archeologia e la Maternità sembrano due entità difficilmente associabili: come conciliare, durante la gravidanza, l’attività lavorativa su un cantiere – che implica vari rischi connessi alle oggettive condizioni del luogo di lavoro – con le raccomandazioni che tipicamente ogni ginecologo ribadisce ad una gestante – ad esempio: “evita il contatto con la terra”, “non stare troppo esposta al sole”, “non sottoporti a stress e sforzi”? E, dopo la nascita del bambino, come seguire le attività di scavo col ritmo delle poppate ogni tre ore? ….continua

…potrebbe piovere! (da officinarcheologia)

Alcuni di noi ci sono cascati, nell’illusione di trovare un lavoro e l’indipendenza dopo la laurea e soprattutto di andare a mettere in pratica il frutto di tanto studio. Chi invia il proprio curriculum alle varie cooperative archeologiche di Roma si sente inizialmente fortunato e ottimista, poi preoccupato ma speranzoso ed infine preso in giro e sfiduciato…. continua

La sorveglianza archeologica (da diarioarcheologia.blogspot.it)

Nei cantieri di movimento terra per la costruzione di opere sia pubbliche sia private, nel Lazio ed in altre regioni di Italia per legge è richiesta dalle Soprintendenze, la presenza di archeologi. La Sorveglianza Archeologica è volta a prevenire danni su resti archeologici e a garantire una corretta gestione di possibili rinvenimenti.
Qui si dirà ciò che ad un ragazzo appena entrato nel settore non viene mai detto e si parlerà per i colleghi che lavorano o lavoreranno come liberi professionisti. Ogni dato consta di essere stato scritto nel 2012…. continua

Prospettive professionali in archeologia (dal blog di Archeologia Italiana)

Con questo articolo spero di essere di aiuto a coloro che attualmente studiano Archeologia o pensano di intraprendere questo tipo di studi e che si pongono interrogativi sul proprio futuro professionale.

Sono indicazioni puramente generali, frutto dell’esperienza personale mia e di altri colleghi con cui ho avuto la possibilità di confrontarmi….continua

L’archeologia nel web 2.0. Se non sei in rete sei fuori! (dal blog di Archeologia Italiana)

Uno slogan come questo potrebbe forse smuovere lo stato in cui versa l’archeologia italiana sul web. Parlo non tanto dei siti web di istituzioni, associazioni, argomenti, archeologici, quanto piuttosto della parte attiva della rete, quella che viene comunemente chiamata web 2.0, nella quale ci troviamo immersi in questo stesso momento, e che è il mondo dei blog, di wikipedia, di youtube e dei social network, ovvero è il mondo della comunicazione di tutti per tutti, dove tutti sono autori e tutti sono lettori, dove la parola d’ordine è condivisione: condivisione di contenuti, di idee, di informazioni. Un mondo virtuale che amplia a dismisura le possibilità di comunicazione tra le persone….continua