#beniculturaliaperti: sottoscrivi gli emendamenti

Abbiamo deciso di iniziare il 2014 con il sostegno all’iniziativa #beniculturaliaperti.

 

 

Negli ultimi mesi sulle pagine di Professione Archeologo ci siamo occupati spesso di Open Data perchè siamo convinti che la battaglia per aprire i dati e consentirne l’accessibilità a tutti senza limiti di riproduzione e senza brevetti sia imprescindibile quando si parla di ricerca, studio e valorizzazione.
Aprire i dati significa prima di tutto condivisione, partecipazione e trasparenza, ma vuol dire anche creare “occasioni di sviluppo economico per chi già lavora con dati delle pubbliche amministrazioni o per chi ha progetti che necessitano l’analisi o l’uso di dati.” (Cosa sono gli open data?)

 

 
Si tratta, in poche parole, di un fatto di civiltà, necessario più che mai oggi, nel 2014.

 

 
Basti pensare che poco prima di Natale la British Library, biblioteca nazionale del Regno Unito, ha rilasciato su Flickr oltre un milione di immagini disponibili per tutti senza alcuna restrizione di copyright. Significa cioè che “chiunque può scaricarle, ripubblicarle, rielaborarle e farne l’uso che vuole”.

 

 

Anche il Getty Museum nell’estate dell’anno scorso ha rilasciato ben 4.600 immagini del suo immenso archivio: “l’iniziativa, chiamata Open Content Program, offre gratuitamente file in alta risoluzione e in cambio chiede solo di porre una didascalia che specifica come l’immagine sia stata ceduta per gentile concessione”.

 
Insomma sembra che all’appello manchiamo solo noi.

 

 

Ed è per questo motivo che invitiamo i nostri lettori a sottoscrivere gli emendamenti di #beniculturaliaperti.
Si tratta di un progetto di Open Knowledge Foundation Italia OKFn Italia con il supporto di International Webmasters Association IWA Italy  che “vuole promuovere una serie di modifiche al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio per rendere i dati dei Beni Culturali Italiani disponibili e riusabili per tutti”.

 

 
Sul sito è disponibile il testo dei nove emendamenti proposti, con relativa motivazione. E’ inoltre possibile commentare il testo qui.

 

 

Per sottoscrivere gli emendamenti basta collegarsi su www.beniculturaliaperti.it e compilare il form a questo link: in questo modo è possibile sostenere l’iniziativa presso il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo nella persona del Ministro Massimo Bray inviandogli, oltre al link al testo degli emendamenti, il seguente testo:

 

 

Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Massimo Bray

Gentile Ministro Bray,

sottoponiamo alla Sua Attenzione degli emendamenti al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio per introdurre il principio di opendata per i dati dei Beni Culturali.
Siamo convinti che il potenziale conoscitivo del nostro Patrimonio artistico sarà amplificato proprio grazie alla semplificazione e al riuso dei dati delle nostre opere d’arte, incoraggiandone la conservazione e la visita.
Riteniamo anche che un’accessibilità diretta ai dati digitali sia fondamentale: per far conoscere opere meno note e per tutelarne la conservazione; allo stesso tempo tali emendamenti favorirebbero la digitalizzazione delle opere dal momento che poi i dati sarebbero a disposizione di tutti e riusabili facilmente.

Ci rivolgiamo a Lei Ministro Bray, consapevoli che il lavoro di conservazione, catalogazione e restauro delle nostre opere d’arte dei professionisti che, presso le varie istituzioni dello Stato, ne sarà valorizzato e sarà di esempio per gli altri Paesi.

Confidiamo nella sua disponibilità e nell’accoglimento delle nostre proposte

Grazie

 

 

Gli hashtag da seguire su twitter sono #beniculturaliaperti #opendata #openheritage

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